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19-05-2011

Il petrolio recupera quota 100$

I DATI DI MERCOLEDI 18 MAGGIO
 
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  1. Zero volumi, zero spunti anche ieri le Borse hanno seguito il copione degli ultimi giorni: l’Europa debole nella mattinata, gli USA deboli all’apertura, e poi un cambio di direzione molto visibile, trainato dalla Quotazione del petrolio sul Nymex; alla fine dei conti, anche ieri è successo poco o nulla, col petrolio che resta 100$, il dollaro USA che contro euro resta a 1,4300 circa, il rendimento dei decennali sempre vicino ai minimi dell’anno a 3,15% negli USA, e la Borsa USA sopra i livelli tecnici, o resistenze, costituiti dai massimi del mercato in febbraio (ieri 1340 di S&P 500).
  2. Rendimento del decennale USA ai minimi degli ultimi 5 mesi una nota pubblicata ieri nella sezione “Obbligazioni” riassume le nostre più recenti raccomandazioni per la gestione del portafoglio obbligazionario
  3. Dati macro USA e quadro ieri mattina abbiamo commentato il rallentamento del settore manifatturiero, oggi l’attenzione ritorna sul dibattito sul debito, dove ieri i toni si sono alzati, tra appelli e ammonimenti, ma di pratico per ora non si vede nulla; i Repubblicani hanno tutto l’interesse a tirare la cosa per le lunghe, mentre il Governo Obama ha già giocato tutte le sue carte e non ha più spazi di manovra. A parte Bernanke, che qualcuno torna a chiamare in causa.
  4. E invece la Fed … Che cosa c’è, di importante, nei verbali dell’ultima riunione della Fed, pubblicati ieri sera? La cosa davvero importante è che l’intera discussione si è concentrata sulle diverse alternative per uscire dalla politica monetaria ultra-espoansiva. Le opinioni espresse risultano molto diverse tra loro: ma la cosa importante è la certezza, tra i membri del Board, che Q2 è finita, e che Q3 non si potrà fare. Che poi si passi prima per la vendita dei titoli in bilancio (vendita per cui alcuni ipotizzano un periodo di 5 anni!!!), oppure per il rialzo dei tassi ufficiali, questo è di secondaria importanza. Di sicuro c’è che una stagione è finita. Doveva essere determinante, per rilanciare l’economia, e non lo è stata: l’occupazione è rimasta al 9% e la crescita economica 2011 rischia di scendere sotto il 2%.
Implicazioni operative a breve termine alle 07.51 del giovedì 19 maggio 2011 attenzione queste indicazioni possono necessitare di rettifiche intra-day, fornite ai sottoscrittori del nostro Servizio di Consulenza, per cui invitiamo a contattare la redazione a info@finanze.net
 
  • Indicazione operativa la Borsa USA tiene sopra 1330 di S&P 500 e in assenza di notizie clamorose, il mercato azionario nel brevissimo è impostato per continuare nel rimbalzo, ma la pressoché totale assenza di volumi suggerisce una gestione degli stop-loss molto rigorosa; tra i titoli, la forte performance di Dell (ieri +6%) richiama l’attenzione sulla performance di segno opposto fatta nelle ultime sedute dal titolo HP, titolo sul quale abbiamo pubblicato un’analisi nel segmento “Analisi azioni”.
Per un maggiore dettaglio, le nostre osservazioni ed indicazioni operative di breve e lungo termine sono disponibili attraverso il nostro servizio di consulenza

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