Versione per stampa |
21-11-2008
Italia, quale futuro
L'investimento in energie alternative rappresenta una delle poche strade per far ripartire il ciclo investimenti consumi. I titoli di tutte le società che operano nel settore, dall'eolico al solare sono stati falcidiati da una pioggia di vendite in tutto il mondo; in tempi di crisi, il fatto che il prezzo del petrolio sia sceso a cinquanta dollari elimina tutte le preoccupazioni legate al rispetto dell'ambiente, L'atteggiamento, l'Italia è stata la prima a chiedere a Bruxelles una revisione sul trattato che riguarda le emissioni di anidride carbonica, è sbagliato quanto lo sono stati gli eccessi opposti di questi anni. Dopo la grande depressione e nel dopoguerra in Italia si trattava di ricostruire ma oggi semmai si tratta di smantellare. Se quindi non si investe in industrie nuove non esiste alcuna possibilità di rilancio dell'occupazione. L'expo di Milano potrebbe rappresentare un formidabile volano in questa direzione ma i politici discutono su chi debba controllare l'indotto di affari che si auspica ne possa derivare. Con l'Italia maglia nera dell'Ocse nella graduatoria dello sviluppo economico, nessuno mette mano agli stipendi dei manager pubblici e dei banchieri che come nel caso di Alitalia rappresentano la mano lunga dei poteri forti. Occorre restituire alla gente speranza nel futuro attraverso lo sviluppo di nuove industrie; non è levando due punti dall'acconto Irpef che si risolvono i problemi. |