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09-11-2017

Media e Distribuzione, Prevedibile Reazione dei "Vecchi"

La fusione tra TiMe Warner e AT&T, per passare il vaglio regolatorio, dovrebbe vedere la vendita di CNN da parte di Time Warner, che però non ha intenzione di cedere, segno che i canali tematici non sono del tutto morti.

Quello che sembra di capire nelle grandi proposte di fusioni, che però hanno tutta una serie di problemi regolatori è che le case provino a riapproriarsi della distribuzione, potenzialmente mettendo in grande dfficoltà Netflix che di suo non produce molto.
Se questo fosse lo scenario l'avvento di 5G, che dovrebbe consentire di scaricare un fIlm in qualche secondo, sarà un elemento fondamentale della partita: in questa direzione avrebbe più senso che chi lo sviluppa, ovvero Qualcomm, cercasse un'integrazione verticale con produttori di contenuti, piuttosto che con un suo pari (in Cina l'operazione, se sarà conclusa, troverà forte opposizione: per la regolamentazione interna verrebbe verosimlmente bloccata per Rischio di concentrazione https://www.ft.com/content/db57cf5e-c388-11e7-a1d2-6786f39ef675 e il mercato cinese non è ininfluente per questi colossi. Apple ha recentemente affiancato a Qualcomm Intel nella fornitura di chip, operazioni di integrazione verticale sembrerebbero più sensate che la creazione di grandi monopòli che a loro volta si confrontano con altri monopòli

E' possibile  dunque che Qualcomm rigetterà l'offerta di Broadcom anche se in questi giorni Trump avrà fatto del suo meglio in Cina per guadagnare consensi: il numero uno di Qualcomm lo accompagna ma le ambizioni cinesi nel campo delle comunicazioni sono  un ostacolo difficile da negoziare contro altra merce. Insieme a Trump, che si comporta da uomo di affari non da presidente (nelle foto ufficiali Xi ha la faccia più contenta di Trump), viaggia anche il numero uno di Boeing che si è aggiudicato contratti per decine di milairdi, in un settore n cui i Cinesi non hanno interesse ad entrare.

Oggi i risultati di molti nomi storici della distribuzione tradizionale: Macy's ha confermato nei giorni scorsi il Dividendo https://www.truebluetribune.com/2017/11/05/macys-inc-m-plans-quarterly-dividend-of-0-38.html,  che su base annuale ora si avvicina al nove per cento: se l'azienda stesse così in cattive acque come il prezzo del suo titolo indica, probabilmente avrebbe tagliato il Dividendo.
  
Eventuali sorprese positive vedrebbero forti acquisti da parte dell'industria dei fondi: parliamo con qualche gestore, quasi tutti  si sono liberati dei titoli nel settore.

 
 

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