Cerca:
File Icon Versione per stampa
Segnala un amico




Lavoro nel mondo
Lavoro in Italia
18-05-2011

Mercati in un vicolo cieco

I DATI DI MARTEDI 17 MAGGIO
 
Dalla scorsa settimana il sito Finanze.net mette a disposizione dei propri lettori la possibilità di inserire un commento agli articoli che vengono pubblicati. I commenti inseriti dai lettori contribuiranno alla definizione del percorso di sviluppo del sito. Le modalità per l’inserimento dei commenti, ed in particolare le modalità di registrazione, sono dettagliati nel sito.
 
  1. Zero volumi, zero spunti anche ieri le Borse hanno seguito il copione degli ultimi tre giorni: i mercati procedono senza una direzione, con l’Europa debole nella mattinata, gli USA deboli nel pomeriggio fino alla chiusura dell’Europa, e poi dopo la chiusura delle piazze europee un cambio di direzione molto visibile, trainato dalla Quotazione del petrolio sul Nymex; alla fine dei conti, è successo poco o nulla, col petrolio che si tiene in zona 100$ dopo avere toccato 95, il dollaro USA che contro euro torna a 1,4300 dai minimi di 1,4050 di lunedi, il rendimento dei decennali sempre vicino ai minimi dell’anno a 3,10% negli USA, e la Borsa USA sopra i livelli tecnici, o reistenze, costituiti dai massimi del mercato in febbraio
  2. Attesa: di che cosa non faremo qui un’altra volta l’elenco dei nodi da sciogliere: in questo senso, la giornata di ieri non ha offerto spunti significativi, ed ormai abbiamo ben chiaro, di fronte a noi, il quadro fatto di un’economia che cresce meno del previsto, un debito pubblico ingombrante per gli USA, un problema Grecia che non si risolve in Europa, e l’Asia alle prese con l’Inflazione
  3. L’Inflazione nel Regno Unito al 4,5% il dato di ieri rafforza le nostre aspettative sulla sterlina, che continuiamo a vedere come valuta-rifugio nel quadro europeo per gli investimenti in obbligazioni
  4. Indice ZEW il calo dell’indice ZEW è stato definito una sorpresa dal Presidente dell’Istituto, ma non è una sopresa per noi; l’indice DAX ha perso l’1% in mezz’ora, a conferma della fragilità di quel particolare indice nel contesto europeo, che abbiamo già segnalato in precedenza
  5. Dati macro USA il dato di lunedì (Empire State) e quello di ieri confermano che cala il ritmo di crescita anche nel comparto manifatturiero, che ha sostenuto fino ad oggi la crescita negli USA; il dato del settore immobiliare (housing starts) conferma che il settore può essere salvato soltanto se il Governo immetterà denaro fresco: la crisi dell’housing negli USA è di una scala molto più grande di quella della Grecia
Implicazioni operative a breve termine alle 07.44 del mercoledì 18 maggio 2011 attenzione queste indicazioni possono necessitare di rettifiche intra-day, fornite ai sottoscrittori del nostro Servizio di Consulenza.
 
  • Indicazione operativa la Borsa USA ha testato ieri la soglia tecnica di 1330 sul S&P500, ed il test è stato superato; in assenza di notizie clamorose, il mercato azionario nel brevissimo è impostato per un rimbalzo, ma la pressoché totale assenza di volumi suggerisce una gestione degli stop-loss molto rigorosa
  • Per un maggiore dettaglio, le nostre osservazioni ed indicazioni operative di breve e lungo termine sono disponibili attraverso il nostro servizio di consulenza

Segnala un amico

Your email address *
Inserisci l'indirizzo email a cui vuoi segnalare *
 


Commenta (0 commenti)

Devi effettuare l'accesso per vedere i commenti

Altri articoli da questa sezione

16-01-2023
Il rischio vero non è l'inflazione ma la enorme mole del debito pubblico complessivo
11-11-2022
Vestas a più trenta per cento in qualche giorno, obbligazionario a più cinque per cento in una settimana
26-10-2022
Chiudiamo con un giorno di ritardo oggi la nostra promozione per i tre portafogli Italia, Europa e Stati Uniti
26-09-2022
Gli effetti della vittoria delle destre non sono stati traumatici, l'Italia ha bisogno dei miliardi del Pnrr
28-07-2022
Esagerato l'aumento dei tassi ma oramai è nei prezzi