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04-08-2009

Nostro pezzo su Borsa&Finanza

INDIA

Outsourcing, infrastrutture e consumo di beni durevoli gli assi dello sviluppo

Borsa che sale di oltre il 60% e forte ricorso al mercato da parte delle principali aziende fanno pensare ad un’imminente correzione.

L’India dipende però molto meno della Cina dalle esportazioni e necessita di pesanti investimenti in infrastrutture. Con l’aiuto della fondazione Gates il paese sta inoltre per censire circa un miliardo di cittadini. L’operazione porterà ad un aumento della copertura sanitaria del paese ed a un ulteriore miglioramento nei livelli di educazione.

La trasformazione delle economie orientali da esportatrici a motori per il consumo interno è molto più facile nei paesi con una struttura sociale stabile; anche sotto questo profilo l’India è in una posizione di vantaggio rispetto alla Cina.

Tata Motors ha chiuso lo scorso anno (per quasi tutte le aziende il 31 Marzo successivo) con un decremento del 22% negli utili ma un +10% delle vendite. Pesano le acquisizioni dei marchi di lusso (Jaguar e Rover), ma la recente introduzione della Nano, un’utilitaria da circa 2 Mila euro che sarà esportata anche in America Latina, e l’accordo sui veicoli pesanti con Fiat garantiscono nuovi assi di sviluppo.

Sterlite – già nostra selezione per Borsa & Finanza prima del grande crollo- è a nostro parere una delle aziende più interessanti del paese. Nel settore dei metalli non ferrosi (rame, zinco) sta iniziando a vendere all’esterno la tecnologia sviluppata per i propri impianti di produzione di energia. Recente ricorso al mercato americano (circa 1 Milardo di dollari in equity). Il titolo non è caro alla luce della trasformazione industriale che l’azienda sta subendo.

-13% il fatturato e -3% gli utili per il 2008.

Tata Communications è insieme a Bharti e Vodafone tra i principali operatori nel campo delle telecomunicazioni, per aziende e privati. L’ultimo segmento sta andando verso la saturazione anche in Africa, ma – come appare chiaro in una recente intervista con il numero uno di Google – la ricerrca on-line, un mercato che ha visto la recente entrata di Bing, passerà in India più sul telefono che sul PC. Perdita marginale per il 2008 e fatturato a -4%.

Infosys è il principale operatore del paese nel campo dei servizi di information technology alle aziende. Il titolo è molto salito di recente perché i risultati del primo trimestre 2009 ( che chiude a giugno – Infosys è stata tra le prime a comunicarli) ha visto un aumento del fatturato del 13% e degli utili del 17%. L’azienda sta negoziando un contratto da circa 1 Miliardo di dollari nel campo della system integration con BP Oil.

Wipro è il principale operatore del paese nel campo dell’outsourcing ( principalmente CRM e call center per grandi aziende). Importante contratto con BJ Wholesale negli Stati Uniti, siglato di recente. L’azienda è il simbolo della imprenditorialità indiana, ma a questi prezzi ci sembra molto cara. +29% il fatturato e +7% gli utili per il 2008.


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