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Lavoro nel mondo
Lavoro in Italia
06-04-2012

Occupazione Statunitense, Ancora Debole

Centoventimila nuovi occupati nel secondo mese dell'anno - il mercato ne attendeva piu' duecentomila - in un giorno in cui se Wall Street fosse aperta probabilmente perderebbe molto. Nelle scorse settimane le parole di Bernanke, preoccupato per il livello di occupazione, aveva evidentemente gia' a disposizione questi dati,  alimentavano scommesse su possibili nuovi interventi di quantitative easing, ma dopo la diffusione delle osservazioni del direttorio  Fed la scorsa settimana e' evidente che la maggioranza dei suoi componenti vi e' contraria. La spiegazione potrebbe essere quella dello squilibrio tra caratteristiche della domanda e dell'offerta, che forse come per l'Italia, dipendono anche dal disallineamento tra mondo dell'istruzione e quello del lavoro, non solo dalla debolezza della domanda. Se come pensiamo prevale questo tesi, che non e' quella del numero uno della Fed, allora le misure di immissione di moneta non servono a niente. Crediamo quindi che dopo una breve reazione di indebolimento del dollaro, la moneta unica continuera' a scendere nelle prossime settimane, anche alla luce dello scontro oramai frontale tra imprenditori e governo italiano sulle misure per il lavoro. Crediamo anche che i tassi a lunga negli Stati Uniti riscenderanno, che quindi un ETF come quello di cui parliamo nell'articolo sul canadese in home page possa avere buone performance.

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