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07-10-2008

Oceania, il nostro articolo su Borsa e Finanza

Il calo del «portafoglio Oceania» è stato del<BR>16% da maggio. Tuttavia un attento stock<BR>picking ha permesso di dimezzare la discesa<BR>vicina al 30% degli indici Msci su Australia<BR>e Nuova Zelanda. Le ragioni per continuare<BR>a investire in quest’area rimangono<BR>però intatte: 1) è il bacino meno compromesso<BR>dalla crisi del sistema finanziario: 2)<BR>le due Banche centrali sono state pronte a<BR>reagire con una sforbiciata sui tassi di interesse;<BR>3) la grande disponibilità di risorse<BR>naturali rende l’area molto attraente.<BR>L’unico cambiamento che apportiamo al<BR>portafoglio deriva dalla fusione tra Zinifex<BR>e Oxana, che ha creato il terzo gruppo minerario<BR>australiano e il secondo produttore di<BR>zinco al mondo, quotato ora sotto la nuova<BR>ragione sociale di Oz Minerals. Il titolo è<BR>presente attraverso una Adr negli Stati Uniti,<BR>con un rapporto uno a cinque rispetto al<BR>titolo australiano. Il rapporto debt to equity<BR>si attesta a circa 0,5 volte e il book value per<BR>share vale intorno a un dollaro. Vediamo<BR>poi cosa è successo alle altre società. Downer<BR>Edi si è appena aggiudicata, insieme<BR>alla francese Keolis, un contratto per la rete<BR>ferroviaria di Melbourne. La sua divisione<BR>mineraria ha da poco vinto un contratto<BR>per il valore di 400 milioni di dollari con<BR>Bhp. Tuttavia, a fronte di un fatturato piatto,<BR>gli utili dei primi sei mesi sono saliti del<BR>56 per cento. Goodman Fielder, primo<BR>gruppo alimentare del Paese, ha chiuso l’anno<BR>fiscale 2008 a giugno con un aumento<BR>del fatturato del 10% con utili invariati, a<BR>causa dei maggiori costi, circa 200 milioni,<BR>delle materie prime (derrate alimentari).<BR>La società ha acquisito di recente Paradise<BR>Goods, secondo produttore di biscotti del<BR>Paese. Infine, al centro di un tentativo di<BR>scalata da parte di Woolworth - peraltro<BR>bocciato dalla Corte Suprema - la catena di<BR>distribuzione neozelandese The Warehouse<BR>Group ha chiuso a luglio un 2008 con<BR>ricavi stazionari ma utili in diminuzione del<BR>20%. Il tentativo di acquisizione non stupisce:<BR>l’azienda ha un book value di un dollaro<BR>per Azione, posizione Finanziaria netta<BR>molto buona e un p/e di 10 volte.<BR>*www.finanze.net<BR>

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