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16-05-2011

Oggi ci diranno qual'è la via d'uscita per la Grecia?

LE NOTIZIE DEL VENERDI 13 MAGGIO E DEL WEEKEND
  1. La notizia dell’arresto di DSK, che commentiamo nella sezione “Vale un minuto”, va inquadrata sia nel contesto della campagna presidenziale francese, sia della guerra in corso sul rifinanziamento dela Grecia. In un gioco più lungo, è la prova di che le istituzioni del dopo Seconda Guerra Mondiale hanno perso la loro ragione di esistere: prima scompaiono, meglio è per tutti.
  2. Questa settimana, oltre ai dati macroeconomici già presentati nel Bolletino settimanale di sabato 14 maggio (disponibile attraverso il sito, nella sezione per utenti registrati) e i dati USA per le aziende di distribuzione (da Wal Mart a Sears), in Europa riportano Vodafone (martedì, atteso in calo), Richemont (giovedì), e Air France (giovedì). Sul fronte macroeconomico, il dato più importante è senza dubio l’indice ZEW (Germania, martedì).
  3. L’Inflazione negli USA di venerdì è un dato che giustifica una certa inqueitudine. Perché? Bernanke dice che si tratta di un incremento “temporaneo” e che l’Inflazione sicuramente scenderà, nei prossimi mesi. E lui ne sa sicuramente molto più di noi. Ma … chissà perché, quel costo del denaro negativo in termini reali (Inflazione 3,2%, costo ufficiale del denaro a zero) per più di trecento punti base, con la disoccupazione inchiodata al 9%, a noi dice che qualche cosa proprio non va, che è in corso qualche cosa di strano, stranissimo, che stiamo allegramente camminando verso un burrone. Ma sicuramente è un nostro sbaglio, perché in tv tutti ridono, e Goldman Sachs dice che non potrebbe andare meglio di così, che bisogna avere meno paura del cigno nero, e quindi sicuramente ci sbagliamo e tutto va bene.
  4. Va tutto bene anche per la BCE, che con il tasso di Inflazione al 2,6%, alza i tassi all’1,25%. E Juergen Stark ci dice che in fondo, il 95% dell’EU cresce. Ed è vero, ha ragione lui: il restante 95% della EU cresce in media del 2,5%. Con la Germania al 4,9%. Quindi, per ottenere una media del 2,5%, gli altri stanno a crescita zero, o no?
 
Implicazioni operative a breve termine alle 07.41 del lunedì 16 maggio 2011 attenzione queste indicazioni possono necessitare di rettifiche intra-day, fornite ai sottoscrittori del nostro Servizio di Consulenza.
 
  1. Il dollaro USA stamattina a 1,4050, ma anche a questo livello resta al centro di forti tensioni; non è abbastanza debole, se vince il “partito” che crede alla BCE ed agli annunci di rialzo dei tassi; è destinato invece a rafforzarsi ancora, se sui mercati nelle prossime settimane aumenterà la tenzione e la volatilità
  2. Per un maggiore dettaglio, le nostre osservazioni ed indicazioni operative di breve e lungo termine sono disponibili attraverso il nostro servizio di consulenza.
 

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