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09-12-2014

Petrolio, il Possibile Cigno Nero

E' luogo comune che bassi prezzi dell'energia rappresentino una spinta per le economie. A 65 dollari pero' il costo di estrazione per molte economie emergenti è proibitivo e si ampliano i divari tra i produttori forti, soprattutto l'Arabia Saudita e quelli in difficoltà, in particolare alcuni paesi sudamericani.
Gli Arabi stanno giocando pesanti sulle quote di produzione, in attesa di un primo trimestre 2015 dove le scorte aumenterebbero ancora, per accapparrarsi parte della fetta di mercato ad appannaggio di produttori ora in perdita.
Minori livelli di produzione significano anche minori entrate per i governi, in particolare per quello italiano dove le accise rappresentano oltre due terzi del prezzo, il costo di produzione e raffinazione per la benzina si aggira intorno ai 40 centesimi.
Bassi prezzi del petrolio mettono inoltre defintiivamente in ginocchio l'industria delle energie rinnovabili, che già poco competitiva a seguito dell'abbattimento degli incentivi un po' in tutto il mondo, vedrà la domanda crollare.
 
 

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