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14-01-2016
Popolare di Milano e Banco Popolare, Altra Fusione Improbabile
| Queste operazioni possono essere solo concepite come scambio di carta perchè nessuna delle banche coinvolte ha i mezzi per diluire ulteriormente i propri coefficienti patrimoniali e nel caso della operazione specifica Banco Popolare siede all'attivo su una montagna di titoli di stato il cui rendimento non può che peggiorare. Sul piano delle sinergie operazioni come queste avrebbero senso se portassero alla costituzione di una bad bank per i crediti incagliati, operazione che lo stato non puo' promuovere a causa dell'alto rapporto debito Pil. Per contro le cessioni di portafogli di crediti già svalutati ad operatori specializzti non porta, come nel caso del Monte Paschi, a nessun effetto patrimoniale positivo perchè appunto i crediti sono già stati portati a valore di mercato prima della cessione. Il dibattito tra Governi e Ue sulla Bad Bank su cui si intrattiene il Sole questa mattina rimane teorico, a meno che l'Italia ricorra al commissariamento. Crediamo molto improbabile questa operazione mentre gli aumenti di Veneto e Vicenza potrebbero richiedere forti sconti per consentire a Intesa e Unicredit di non dovere assorbire l'inoptato. |