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08-03-2016

Pressione Fiscale, Forte Aumento nel 2015

Il ministro dell'Economia dichiarava a ottobre scorso che la pressione fiscale era diminuita in Italia nel corso del 2015.
Oggi arrivano i dati definitivi sulle entrate tributarie http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2016-03-08/fisco-mef-4percento-entrate-2015-volano-436-miliardi--141507.shtml?uuid=ACyGq2jC   
Cresce tutto, Irpef, Ires, tassazione sulle rendite finanziarie e imposte indirette, chissà a cosa si riiferiva il ministro Padoan. Se il Pil cresce dello 0,7% e le entrate dlel 4%, la pressione fiscale sale di circa tre punti nel 2015.
E nonostante questo lo stock di debito su Pil continua a registrare  record storici. Evidentemente la spesa pubblica sale a ritmi ancora più elevati se il tasso medio sullo stock di debito pubblico si aggira intorno al 2% netto.
Non è matematica avanzata: se lo stock di debito è cresciuto di 33 miliardi nel 2015 http://www.repubblica.it/economia/2016/02/15/news/debito_pubblico_2015_pil-133461221/  e le entrate tributarie sono salite di 17 miliardi, in presenza di un costo del debito che scende (la maturità media del debito italiano è di sette anni e ogni anno scadono debiti emeessi negli anni dello Spread a 500), almeno 16 miliardi devono essere di maggiori spese.  
 
E in assenza di una incisiva spending review, non prevista dalla Legge di Stabilità, la pressione crescerà ancora nel 2016, se la Commissione Europea non accetterà tutte le richieste di flessibilità italiana. Che comunque porterebbero a maggior rapporto tra deficit Pil da finanziare con ulteriore emissione di debito.

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