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15-03-2005

Previsioni dei gestori per il primo semestre 2005

Previsioni a febbraio 2005 per il primo semestre.

La Borsa di Tokyo
+++

Da inizio 2005 l’indice Msci Japan ha guadagnato il 3% e la quasi totalità dei gestori è convinta che il rally continuerà.

La Borsa giapponese e'' a medio termine piu'' interessante rispetto agli USA e Europa in .
Secondo l’85% dei gestori il mercato salira'' , mentre il 75% scommette su Europa e il 50% sugli USA .
Infine 3 gestori su 4 sono ottimisti su Piazza Affari, mentre 1 su 4 prevede stabilita''.

Sale la percentuale di ottimisti su Giappone e Europa, è stabile quella sugli Stati Uniti e sul Piazza Affari.
Il Giappone è considerato attraente in quanto i titoli non sono soppravvalutati e per il potenziale di crescita economica, legato alle esportazioni verso la cina e altri paesi asiatici.
L''Europa soffre dell’incertezza delle singole economie, e non si spiega del tutto la previsione positiva dei gestori se non con l''attesa di una crescita dei profitti.
Gli USA contano sulla continuazione dell''espansione economica e sulla ripresa di fusioni ed acquisizioni, ma i titoli sono sopravvalutati in termini di P/E .

Il dollaro = =

Per il dollaro il peggio sembra passato, quasi la meta'' dei gestori è convinta che il rapporto tra l’euro e il dollaro si stabilizzerà attorno agli attuali livelli nel prossimo semestre, mentre solo un mese fa oltre la metà prevedeva un ulteriore apprezzamento della moneta unica.
Raddoppia la percentuale di gestori che si attende si attende un’inversione di tendenza, da 1 su 10 a 1 su 5.
Le ragioni di questo miglioramento di prospettive per il biglietto verde dipendono dalle previsioni di budget per il 2006, che prevede una riduzione del deficit federale da 427 a 390 miliardi di dollari, e dalle parole della Banca Centrale, risultato=rimbalzo del dollaro nei confronti delle principali valute .
La rielezione di Bush alla Casa Bianca conferma le aspettative di un dollaro debole, almeno fino a quando la Cina non avrà rivalutato lo yuan; molto dipenderà dai prossimi dati sui deficit americani.
Il giudizio dei gestori sul rapporto euro/dollaro resta difficile e contrastato.
A ottobre, prima delle presidenziali americane, piu'' della meta'' dei gestori era convinta che la corsa dell’euro fosse al termine, poi è arrivata la riconferma di Bush che ha invertito le attese.


Scendono le Obbligazioni Europee - -

Nell’ultimo mese, e'' salita (quadruplicata) la quantita'' di gestori che NON si attende un ulteriore apprezzamento delle obbligazioni europee ed è aumentata dal 40 al 60% quella di chi prevede un calo.
Il mercato è in eccesso di domanda, sostenuto dalla forza dell’euro che attira investimenti anche dall''asia .

La domanda in Europa e'' elevata, i tassi stabili e l’Inflazione bassa e questo alimenta la crescita dei prezzi nel breve periodo. Gli USA si differenziano per la politica monetaria, in quanto la loro banca centrale ha avviato la strada del rialzo dei tassi.
Nel 2004 i fondi obbligazionari governativi euro sono stati secondi per rendimenti solo agli high Yield, con una volatilità pari alla metà. A fine anno i fondi obbligazionari governativi area euro hanno fatto il pieno con oltre 1 miliardo di euro, 70% del totale.
Nel 2004, il rendimento medio è stato del 5,2% contro meno del 2% degli obbligazionari breve termine, solo gli high Yield hanno fatto meglio pero'' con maggior Rischio.


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