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24-11-2005

Royal Dutch Shell

Non ci piace tanto di questo periodo scrivere di titoli legati al petrolio, perchè riteniamo che il prezzo possa ancora scendere dagli ulteriori livelli. Va però fatta un eccezione per Royal Dutch Shell, gruppo anglo-olandese e la più grande compagnia petrolifera europea. Shell ha intrapreso una politica estrattiva completamente diversa dagli altri grandi, avendo da qualche tempo iniziato a cedere aziende specializzate nell'estrazione off-shore (piattaforme al largo) e ad acquisire estrattori on-shore (come nel caso di Tahiti, produttore texano). La logica di questa operazione sta nel costruire gradualmente una minore dipendenza dai paesi del cartello, sfruttando nel contempo la migliore tecnologia a disposizione degli estrattori in paesi a economie altamente evolute. La differenza di costo tra l'estrazione on-shore e quellla off-shore, una volta proibitiva, si è inoltre ridotta rispetto al passato, a ragione del maggior ricarico che i paesi Opec impongono alle proprie produzioni.
Le principali stime per il 2005 per la società, in Milioni di dollari, sono:


Fatturato 310.000
Ebit 43.000
Utile netto 21.500
Price earnings 9,4
Dividend Yield 3,1%


Dopo i recenti ribassi del titolo sino all'attuale livello di poco più di 24 Euro, siamo positivi sulle sue prospettive. Il titolo fa parte dell''indice Dow Jones di sostenibilità.

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