Cerca:
File Icon Versione per stampa
Segnala un amico




Lavoro nel mondo
Lavoro in Italia
07-12-2016

Subordinate MPS, Chi Può Venda Oggi

Quello su cui, colpevolmente, stampa, e Tesoro non si soffermano è che gli aiuti di stato non sono più possibili in Europa se non attraverso un meccanismo chiamato "burden sharing", ovvero ripartizione degli oneri http://argomenti.ilsole24ore.com/parolechiave/burden-sharing.html.
Si legge che ora lo stato parteciperebbe alla ricapitalizzazione di MPS attraverso il riacquisto dei titoli oggetto della conversione forzata delle obbligazioni subordinate in mano ai privati. I quali anche se avessero voluto, non avrebbero potuto convertire perchè la loro profilazione di Rischio ai fini della Mifid non lo avrebbe consentito: gli avvertimenti pre conversione fatti ai risparmiatori erano sostanzialmente sterili. Lo stato effettivamente non sborserebbe una lira,  le azioni sarebbero oggetto di burden sharing e i privati si troverebbero in mano aria.
Il costo stimato stimato della ripartizione degli oneri è di circa dodici miliardi. Dunque oltre a quattro miliardi di subordinate dovrebbero essere cancellati crediti o azioni per altri otto miliardi. Siccome il burden sharing non coinvolgerebbe i privati (almeno formalmente perchè i privati pagherebbero attraverso la conversione obbligatoria) gl altri otto miliardi dovrebbero venire da banche e compagnie di assicurazione: la corsa dei titoli bancari di ieri è dunque un colossale specchietto per le allodole, alimentato da algoritmi di trading su cui andrebbero poste limitazioni: Unicredit,Generali e  Banca Intesa, saranno, in caso di nazionalizzazione, tra i principali assegnatari del "burden sharing". Successivamente si potrebbero scaricare le sofferenze di MPS a un valore più vicino a un presumibile valore di realizzo: tuttavia anche a metà del valore non si capisce chi potrebbe essere interessato a comprarle, se non si trova un compratore per le azioni della banca: finiranno con ogni probabilità in prodotti di risparmio previdenziale, ora che la Legge di Stabilità sarà approvata senza modifiche. 
A meno che, come sostiene la stampa di settore, dopo la nazionalizzazione arrivi il fondo del Qatar: non si sa bene a fare cosa, o per lo meno contro quale merce di scambio. Gli investimenti arabi in italia, da quelli libici nella Fiat di molti anni fa a quelli recenti in Alitalia, non hanno mai pagato e i responsabili dei fondi sovrani di oggi non sono Gheddafi.
Intanto che tutti prendono tempo, nessuno vuole le elezioni anticipate perchè con lo scioglimento delle camere salterebbero i vitalizi dei parlamentari, sembrerebbe preferibile vendere le subordinate che ancora quotano sopra il cinquanta per cento. Se poi arriva un cavaliere bianco a salvare MPS si fa presumibilmente in tempo da qui ad allora, a ricomprare a prezzi più bassi degl attuali.
 
 

Segnala un amico

Your email address *
Inserisci l'indirizzo email a cui vuoi segnalare *
 


Commenta (0 commenti)

Devi effettuare l'accesso per vedere i commenti

Altri articoli da questa sezione

16-01-2023
Il rischio vero non è l'inflazione ma la enorme mole del debito pubblico complessivo
11-11-2022
Vestas a più trenta per cento in qualche giorno, obbligazionario a più cinque per cento in una settimana
26-10-2022
Chiudiamo con un giorno di ritardo oggi la nostra promozione per i tre portafogli Italia, Europa e Stati Uniti
26-09-2022
Gli effetti della vittoria delle destre non sono stati traumatici, l'Italia ha bisogno dei miliardi del Pnrr
28-07-2022
Esagerato l'aumento dei tassi ma oramai è nei prezzi