Trump, non Improbabile Nuovo Presidente

E' utile iniziare a pensare a scenari di mercati con Trump nuovo presidente. Quella che sembrava una barzelletta è ora una probablità concreta e al di là degli atteggiamenti pubblici l'uomo ha un piano, più o meno condivisibile, cosa che non si può dire della Clinton, coresponsabile di una delle peggiori riforme, quella sanitaria, dell'amministrazione Obama.
Non azzardiamo previsioni sull'esito ma è certo che le borse inizieranno a pensare a quella eventualità con anticipo. I prossimi mesi crediamo saranno dunque caratterizzati da pesanti sottoperformance dei settori legati ad internet, dove sicuramente Trump farà di tutto per scalzare questi oligopoli, e della dfesa, dove Trump ha promesso un forte disimpegno, sicuramente una novità per un candidato repubblicano.
Per contro faranno bene i settori dell'industria pesante e dell'energia. Aziende come Schlumberger, reduce da una fallita operazione di fusione, DuPont, Chevron, Emrson Electric, General Motors, saranno probabilmente i pilastri su cui Trump costruirebbe la sua politica economica, volta a riportare lavoro negli Stati Uniti su quelle fasce meno abbienti. I dati di occupazione americana , seppure ai massimi storici tradiscono proprio un deficit strutturale in quelle industrie dove la classe oepraia americana non trova più possibilità di ricollocamento. Chiaramente la visione anti immigrazione di Trump è un gioco a somma zero, ma potrebbe non esserlo per gli Stati Uniti. Conversamente alcune delle economie emergenti, come il Messico sarebbero tra le più danneggiate da un eventuale insediamento di Trump.

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