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31-01-2017

Unicredit, le Perdite sono Ricorrenti, Eccome

Come sempre quando ci sono queste svalutazioni la banca, ma vale anche per Deutsche Bank, attribuisce a fenomeni non ricorrenti, cioè non relativi alla gestione caratteristica le perdte derivanti da crediti inesigibili.
Larga parte di queste perdite derivano, un po' in tutto il sistema, da legami non sempre trasparenti tra azionisti e debitori. Nelle banche venete i maggiori buchi sono stati generati dall'avere imprestato soldi a entità legate agli azionisti (Zonin, Tognana). A Monte die Paschi il maggiore buco viene da Sorgenia, società del gruppo De Benedetti che attraverso altre società del gruppo avrebbe potuto onorare i debiti. La lista dei cattivi debitori di Unicredit non è conosciuta (anche se scommetteremmo che abbia molto a che fare con lo sviluppo immobiliare di Milano) ma non è certo per chi non rimborsa il mutuo da cento mila euro che si creano certe voragini. Eppure nessuno a partire dalla Banca d'Italia ha pensato di imporre una regola che vieti di erogare credito a società collegate, a qualsiasi titolo, agli azionisti della banca.
Queste perdite non sono straordinarie, e continueranno ad essere generate sin tanto che questo legame, su cui si regge gran parte del sistema di governo, non viene rescisso. 

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