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13-01-2006

La settimana borsistica internazionale al 13 gennaio 2006

Cronache dei mercati finanziari

il Punto

Sui principali mercati finanziari internazionali si è avuto nella settimana in rassegna un andamento contrastato. L’approssimarsi della stagione di comunicazione degli utili societari ha determinato l’insorgere di un certo nervosismo fra gli investitori. A livello valutario, si è verificata una lieve ripresa del dollaro USA. La Banca centrale europea si è risolta a mantenere invariati i tassi d’interesse ufficiali. Durante la conferenza stampa post-meeting, il presidente della Bce JC Trichet ha affermato che, nonostante l’aumento dei prezzi petroliferi, la crescita mantiene il suo vigore; che la politica monetaria resta accomodante e il livello dei rendimenti storicamente basso. La Bce continuerà a monitorare molto attentamente tutti gli scenari che potrebbero rappresentare ruschi per la stabilità dei prezzi. Le quotazioni del greggio sono dal canto loro aumentate, anche a causa di un’accresciuta tensione sul piano geopolitico.
Fra i metalli, nuovo passo avanti dell’oro. L’azionario del Vecchio continente ha mostrato una flessione, risultata più accentuata per quel che concerne il comparto tecnologico. Sotto pressione i titoli delle telecomunicazioni, in ragione del fatto che il colosso France Telecom ha diffuso un allarme utili in relazione al 2005. Diversi
valori assicurativi hanno poi subito l’effetto di diminuzioni di Rating. Consolidamento per l’azionario statunitense, con l’indice Dow Jones oscillante intorno agli 11'000 punti.
Parziale fiducia agli operatori è derivata dalle dichiarazioni di un esponente regionale della FED, per il quale le dinamiche legate all’Inflazione interna appaiono moderate. Il segmento dell’hi-tech ha qui palesato un maggior vigore.
L’indice guida della Borsa nipponica ha fatto registrare una limitata plusvalenza.
I bancari hanno evidenziato una tendenza cedente, dopo che il maggiore istituto del Paese del Sol levante ha prospettato un aumento di capitale, come mezzo per accelerare un più celere rientro dall’esposizione debitoria. Positivamente si sono invece mossi i titoli di quelle società che hanno appena pianificato incrementi nei propri investimenti in conto capitale. Bene anche i valori del comparto immobiliare.

a cura di Corner Banca

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