Cerca:
File Icon Versione per stampa
Segnala un amico




Lavoro nel mondo
Lavoro in Italia
22-01-2008

Nokia chiude gli impianti in Germania

Nokia chiude in Germania, tagliando 2300 posti di lavoro, per trasferire quell'impianto in Romania; Peer Steinbrueck, il pittoresco ministro delle finanze tedesco che pochi mesi fa dichiarava di essere contento della forza dell'euro, ha condannato la decisione del colosso della telefonia, cadendo in evidente contraddizione con le sue preferenze in materia di cambi: l'euro a questi livelli causa infatti un aumento relativo del costo del lavoro che giustamente il colosso finlandese ha deciso di cercare di ridurre, attento però a considerazioni di opportunità diplomatica (la Romania aderisce da poco all'Euro).L'Europa avrebbe davvero un gran bisogno di migliori rappresentanti istituzionali

Segnala un amico

Your email address *
Inserisci l'indirizzo email a cui vuoi segnalare *
 


Altri articoli da questa sezione

07-01-2022
Il gruppo farmaceutico britannico fornisce un divdendo del 5% (su cui con il Regno Unito non si pagano ritenute alla fonte, dunque niente doppia imposizione). Probabilmente meno rischioso di una obbligazione. Selezione separata di titoli inglesi al portafoglio mondiale.
27-10-2021
Eccessiva la forza della divisa britannica, alla luce anche della nuova emergenza pandemica apriamo posizione in acquisto euro sterlina
18-10-2021
I tassi sono saliti più che in qualsiasi altro posto e la ripresa è più lenta del previsto
14-07-2021
I dati di inflazione di ieri in America mostrano rialzi diffusi dei prezzi dei fornitori, non a incontrare una maggiore domanda ma a cercare di compensare per le perdite pregresse. Invece hanno corso i titoli del comparto semiconduttori che anticipano di solito la ripresa economica. Ancora valore al titolo del comparto al nostro portafoglio mercato emergenti.
18-06-2021
Nessun effetto sulle borse dalle decisioni della Fed ma finalmente l'euro sembra imboccare una strada discendente. Apriremo posizioni al portafoglio cambi contro altre divise, che hanno ancora più potenziale di apprezzamento. Sull'Italia da privilegiare ora gli esportatori, qualche cambio possibile al portafoglio