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29-11-2017

Tassi Usa, Brexit, Inflazione UE, Mutamenti Strutturali

Sembra che Powell scelga, a giudicare dal discorso di insediamento di ieri una linea di non frattura con la Yellen, (che si era fatta prudente nell'ultima parte del suo mandato) e che deciderà quindi per un aumento dei tassi a dicembre, necessario per ridare alternative di rendimento agli investitori, in particolare i fondi pensione che devono poter rimunerare i loro piani con strumenti a basso Rischio e per consentire alle banche che erogano credito di prestare con profitto senza necessariamente avventurarsi su segmenti troppo rischiosi.
Sulla Brexit, non si capisce come al solito niente (la May si accorda per cento miliardi ma ne pagherà cinquanta?), ma è evidente dal rafforzamento della sterlina che l'avvicinarsi di una "soluzione" quale essa sia libera il campo ad un potenziale enorme per la divisa.
Oggi i dati di Inflazione in area euro se deboli potrebbero aprire ad una caduta marcata dell'euro, di cui vi è grande bisogno.
Sullo yen abbiamo già esposto i motivi per cui potremmo assistere a un rafforzamento importante http://www.finanze.net/news-giappone-verso-una-normalizzazione-dei-tassi-5012-c-spiegazioni-203.html
In sintesi vi sono buone ragioni per ritenere che le divise principali avranno tutte comportamento opposto a quello mostrato nel corso del 2017.

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