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02-11-2012
Christie, il Repubblicano Che Probabilmente Darà la Vittoria a Obama
| Le scene di Obama a braccetto con il governatore repubblicano del New Jersey, lo stato più colpito da "Sandy", fanno per Obama più di qualsiasi campagna politica: gli americani sono tornati a vederlo, in questo sforzo"bipartisan", come il comandante in capo, il primo ruolo che attribuiscono ad un presidente. Romney cercherà dopo le dichiarazioni di ieri di capitalizzare oggi su un eventuale dato negativo sull'occupazione (sembrava non dovesse essere pubblicato perchè le indagini a campione sulle famiglie sono state difficili in questa fase di black out seguita all'uragano), ma la reazione non politica al disastro naturale ha guadagnato ad Obama la preferenza della maggior parte della stampa internazionale, ieri l"investitura" dell'Economist. In caso di vittoria di Obama i mercati continueranno a contare su programmi sempre più ampi di quantitative easing da parte della Fed, ora la nuova scommessa è che gli acquisti illimitati di titoli si estendano anche ai titoli di stato. Sul piano dell'economia reale questo non avrebbe senso, i tassi sul decennale sono già vicino al minimo storico; ma l'effetto di manipolazione sui mercati, e di debolezza sul dollaro potrebbero prolungarsi, almeno sino a che come sosteneva Bill Gross di Pimco ieri, non risulti evidente che tali misure non hanno più effetto sull'economia reale. In caso di perdità però i repubblicani potrebbero diventare particolarmente aggressivi sul fiscal cliff, che invece è materia del Congresso. Il fatto che nessuno dei due contendenti ne abbia parlato in campagna elettorale vuol dire che la discussione sarà più difficile del previsto. Perchè questa incredibile forza delle borse possa prolungarsi sarebbe senz'altro preferibile una vittoria di Romney. |