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18-02-2012

Grecia, i Momenti che Cambiano la Storia

Non abbiamo mai cercato di trasmettere posizioni ideologiche e sicuramente chi lavora a questo sito crede piu' alle economie di mercato che a quelle ispirate da criteri di dirigismo, ma pensiamo seriamente che l'approvazione di un nuovo piano di rigore per la Grecia, previsto per lunedi', giovi alla causa di un manipolo di politici, Monti non escluso, ma condanni le popolazioni, inclusa la nostra a anni di buio. Evidentemente il rigore non associato a programmi per sostenere la ripresa non serve a niente, la Grecia decresce al rimo del sette per cento annuo e anche l'Italia si avvicina al meno tre, sulla base della proiezione dei dati del quarto trimestre 2011. 
Nellla tabella allegata, fonte FT, i dati vengono presentati come ipotesi ma non siamo secondo noi lontano dal vero, vediamo che l'operazione sul debito greco, prevista per lunedi', giova alla banche ma non al sistema. Si tratta in sostanza di un trasferimento del problema dalle banche agli stati, senza alcuna partecipazione da parte della BCE, dove il supercelebrato Draghi ci sembra non faccia altro che difendere gli interessi della banche, sicuramente non quelli dell'Italia. La stessa dinamica greca riguardera' con qualche ritardo l'Italia dove ci auguriamo che Monti sia solo ingenuo.
Sul piano delle operazioni di mercato, invitiamo a non farsi trascinare da queste operazioni di sostegno che volta a volta riguardano il carrozzone politico di turno, l'aumento dei corsi in MPS susseguente all'annuncio di cessione della fondazione, la corsa nella BPM, di Fonsai, il Bond di Enel dove operatori (perche' sanno qualcosa in anticipo non perche' sono bravi) abituati a facili guadagni cercano di influenzare il mercato a loro vantaggio. Se un investitore dovesse analizzare con senso critico l'andamamento dei titoli italiani soggetti ad operazioni straordinarie, si accorgerebbe che il tentativo e' sempre quello di attrarre il '' parco buoi'' con una fase di rialzi iniziali, cui inevitabilmente conseguono pesanti cadute
Ci troviamo di fronte ad una fase storica di confronto con i prinicipi che hanno costruito la migliore democrazia dell'occidente, quella europea, e cercare di accodarsi al rialzo dell'Unicredit di turno non fa che metterci dalla parte di quelli che questa democrazia hanno fatto di tuttto per distruggerla, a loro vantaggio.
 

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