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31-10-2012
Italia, Se il Governo Arriva a Fine Legislatura
| Stampa di settore decisamente favorevole alla continuazione di questo governo, nei giorni scorsi molti pareri di "esperti" che valutano il recente aumento degli Spread come legato alla vicenda Berlusconi e l'affermazione di nuove forze in Sicilia come una minaccia ai tassi italiani. Lo stesso Presidente della Repubblica si appella ieri al senso di responsabilità dei partiti, per portare il governo a fine legislatura, ma ci sembra tutt'altro che chiaro che questo possa favorire la stabilità sui mercati finanziari ancora per molto (ancora meno che possa portare a miglioramenti nell'economia reale). Certo se la legge di stabilità passa senza modifiche (che sarebbero necessarie per non affossare il paese) e se alcune delle potenziali riforme del governo Monti fossero davvero implementate, da Intesa a Popolare di Milano sino a Fiat pare che se di riforma dell'articolo 18 si può davvero parlare saranno i lavoratori autonomi a pagarla), il mercato se ne avvantaggerebbe, anche se non necessariamente l'economia. Ma se il governo inizia ad essere messo come di recente spesso in minoranza, forse lo Spread, questo mostro sacro che in fondo ai cittadini interessa poco (interesserebbe di più se il suo contenimento portasse a maggior credito per aziende e privati, ma non è così), potrebbe salire più lentamente, ma in modo irreversibile sino all'insolvenza. Inoltre Monti non sembra ad oggi aprire all'idea di un commissario unico in Europa, che inizia invece a essere sostenuta, oltre che dai tedeschi, anche dalla Banca Centrale Europea; forse conscia del fatto che il piano OMT, che è ancora difficle capire se sia mal fatto o fatto apposta per non potere essere usato, non può proprio decollare se non in presenza di un processo di unificazione. Oramai chi vince le prossime elezioni non conta proprio, se si vuole che l'Italia rimanga in Europa. Il passo che conta è abdicare ad autonomie nazionali. Chiunque promuova questo processo farà l'interesse del paese meglio di un governo che non lo fa, anche se questo dovesse portare ad elezioni anticipate. |