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21-07-2016

MPS, allo Studio Gigantesco Onere a Carico dei Contribuenti, il Titolo Sale

Da quello che si legge sulla stampa, vi sarebbe una Cartolarizzazione dei dieci miliardi di sofferenze divisa in due parti:

- il 20% ad Atlante sulla parte non "investment grade" quindi non assistibile da garanzia statale secondo le norme GACS introdotte recentemente. Se la media dei crediti in sofferenza è a bilancio al 40% e il mercato pensa valgano 20% questi che sono i peggiori devono valere molto meno. Allora spunta una possibile garanzia di stato per coprire la differenza tra il prezzo di libro di MPS e quello che Atlante giustamente vorrebbe pagare, probabilmente non più del 10%. Questa garanzia è carta straccia e non è supportata da alcuna normativa UE, se fossimo i gestori di Atlante non la riceveremmo.
- l'80% assistito da garanzia Gacs su titoli che se davvero sono investment grade, cioè hanno il Rating dello stato italiano, hanno anche un prezzo di mercato. In effetti come sottolineato più volte da commentatori meno di parte la garanzia GACS è una finzione perchè va a coprire titoli che comunque dovrebbero avere un mercato. Ma questi probabilmente non lo avrebbero se sono a libro al 40%, quindi forse non sono investment grade.  Questi titoli una volta cartolarizzati verrebbero acquistati da operatori "specializzati". Vi è da aspettarsi dunque il loro acquisto "volontario" da parte di fondi di investimento, polizze unit, casse di previdenza. Qui questi titoli dovrebbero valere secondo il valore di libro di MPS un po' più del 40% se questa è la media con il primo più problematico campione. Quindi una volta impacchettati per ricevere la garanzia statale dovrebbero ricevere un Rating investment grade. Ma se non lo hanno avuto sino ad ora, sennò MPS potrebbe venderli sul mercato con garanzia GACS come faranno ad averlo dopo? Secondo raggiro.
Poi vi è l'aumento di capitale che se di tre o quattro miliardi cancella la fondazione e il valore degli strumenti classificati a patrimonio, tipo le obbligazioni subordinate. Ed espone al bail-in gli obbligazionisti. E qui lo stato darebbe una altra garanzia, sempre al di fuori delle norme UE per coprire i detentori di obbligazioni subordinate che a quel punto vedono quasi cancellato il valore del loro investimento. Chi di nuovo vorrebbe questa garanzia per rifondere gl obblgazionisti, immaginiamo si costituirebbe un nuovo fondo di risoluzione non è chiaro. Terzo raggiro.
Infine se tutto questo comunque viene digerito dal mercato, con garanzie statali, allora poi Poplare, Carige, Bper e altre banche comunque escluse dagli stress test chiederanno che il medesimo schema sia applicato ai loro obbligazionisti.
Tutto risulterebbe in un gigantesco costo per i contribuenti perchè operatori come Atlante vorranno garanzie reali. Quindi il Tesoro deve mettere soldi a garanzia, che non possono che arrivare dalle tasche dei contribuenti. Il costo sarebbe molto ma molto superiore a quello di lasciar fallire MPS, ma salva la politica. Vien in mente una frase del "Don Raffae'" di De Andre: "lo stato si costerna, si indigna, si impegna poi getta la spunga con gran dignità".
 

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