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04-04-2014

Quantitative Easing, Per la Bce Oggi Solo un Bluff

Banche italaine e spagnole ieri ancora sugli scudi sull'apertura di Draghi a misure non convenzionali. Come nel caso dell'annuncio sull'Omt, mai realizzato, si tratta oggi solo di un tentativo di guidare le aspettative di mercato.
Per misure non convenzionali si intendono interventi volti a comprare, sia sul mercato primario che secondario, titoli di vari emittenti, primi tra tutti i tioli di stato, con l'obiettivo di aumentare la liquidità del sistema e far affluire denaro all'economia reale.
La corte tedesca ha espresso tutte le sue riserve sull'Omt, che è la versione più vicina alle misure di quantitative easing che si possa immaginare: si tratta della possibilità che la Bce compri quantità illimitate di titoli di stato, solo sul mercato secondario, quindi non in emissione, da operatori pricipalmente bancari sotto la stretta condizionalità che contemporaneamente la nazione emittente ponga inessere misure di contenimento del deficit coerenti con il dettato europeo. Le operazioni verrebbero poi sterilizzate da contemporaneo ritiro di liquidità dal sistema in modo tale che la massa monetaria rimanga invariata. Per statuto infatti la Bce non può "monetizzre" il debito, ovvero diventare prestatore di ultima istanza degli stati mebri. Sia la Fed  che la banca del Giappone non comprano solo titoli di stato ma anche di altri emittenti, soprattutto delle società che erogano mutui. Ma in Europa questo non è possibile perchè praticamente la Cartolarizzazione dei debiti dei privati per acquisti immobiliari "mortgage backed securities" è quasi inesistente.
La sintesi è che è molto improbabile che le banche possano ancora salire e che i tassi sui paesi periferici possano ancora scendere perchè presto ci si renderà conto che si tratta solo di un bluff se gli stati interessati, come sembra il caso dell'Italia non sono disposti ad accettare stretti limiti di condizionalità. Anche per l'euro, che ieri si è indebilito, è possibile che si rivedano nuovi massimi, una volta che il mercato si sarà accorto che si tratta, almeno con il presente dello statuto della Bce, solo di un tentativo di condizionare le aspettative del mercato.
 
 

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